Ecobonus e incentivi per auto elettriche

NOTA: Per fornirti informazioni accurate e di qualità, la redazione di InRicarica.com esegue test e prove su strada con una Tesla Model 3 Long Range di proprietà. Questo è il nostro valore aggiunto!

Sempre più persone sono allettate dall’idea di parcheggiare un’auto elettrica nel proprio garage, ma si trovano a fare i conti con i prezzi di acquisto che non sono sempre accessibili.

Non tutti sanno che esistono dei piani regionali che aiutano a ottenere un risparmio totale fino a 16 mila euro.

Proprio per questo abbiamo deciso di fare una panoramica su bonus e incentivi disponibili per chiunque acquisti auto elettriche nel 2020.

In questo modo si avranno importanti aiuti per un mezzo di trasporto personale che sia a basso impatto ambientale.

Quali sono gli ecobonus disponibili al momento

Da diversi mesi, in particolare nell’ultimo anno, gli ecobonus hanno fortemente sostenuto la vendita di elettriche e ibride plug-in, con l’aiuto degli incentivi regionali.

Ciò accade perché le due agevolazioni sono cumulabili, anche se è giusto conoscere bene le casistiche.

A livello nazionale questo contributo continuerà fino al dicembre 2021, mentre la situazione regionale è frammentaria.

Al momento i contributi massimi erogabili sono:

  • A livello nazionale la cifra è di 6.000 euro;
  • In Lombardia: 8.000 euro + 2.000 euro oppure in alternativa si richiede il 12% di sconto sul modello base;
  • A Bolzano: 4.000 euro;
  • In Friuli Venezia Giulia: 5.000 euro;
  • Nella provincia autonoma di Trento: 4.000 euro.

Conoscere queste disposizioni permetterà agli acquirenti di affrontare l’acquisto di un’auto elettrica senza dover compromettere il proprio budget.

Come si noterà di seguito, il sostegno della mobilità elettrica è in continua evoluzione al Nord, mentre resta ancora scoperta la proposta del Centro-Sud. Cerchiamo di approfondire l’argomento vedendo nello specifico le condizioni già attive che troviamo in alcune Regioni per questo 2020.

Gli incentivi per Regione rivolti ai privati

Lombardia: i bonus sono garantiti per chi acquista un’elettrica in seguito alla demolizione di un’auto Euro 2 (benzina) e Euro 5 (Diesel). Si spazia quindi da un minimo di 2.000€, per mezzi con emissioni a 130 g-CO2/km, fino a un massimo di 8.000€ per emissioni zero.

Friuli-Venezia Giulia: il contributo si riferisce alla rottamazione di un benzina o Diesel Euro 4 con acquisto di vettura ad uso privato nuova o usata/km 0. Per le prime sono stanziati 3.000€ per bifuel, 4.000€ per le ibride e 5.000€ per le elettriche. Nel caso di mezzi usati, i bonus scendono rispettivamente a un valore di 1.500€, 2.000€ e 2.500€.

Trento e Bolzano: non serve la rottamazione di un mezzo inquinante ma è sufficiente acquistare un’auto elettrica o ibrida. Per i residenti il contributo è compreso tra 1.500 e 4.000€ in base alle emissioni.

Gli incentivi per aziende

Valle d’Aosta: privati e imprese che operano nella Regione possono richiedere l’incentivo che sarà rispettivamente di 6.000€ per i primi e di 10.000€ per le seconde fino a un massimo di 15.000€ se i mezzi sono usati per il trasporto di persone.

Piemonte: solo per piccole e medie imprese offre 6,5 milioni di euro di incentivi su ibride o elettriche, per aggiornare il proprio parco auto con rottamazione di Euro 1 (benzina) e Euro 4 (Diesel).

Emilia-Romagna: l’acquisto di un’auto elettrica, ibrida, a metano o GPL offre contributi da 3.000€ per i privati e da 10.000€ per i veicoli commerciali.

Sardegna: per sostenere le imprese il contributo arriva a 15.000€ se si vuole una vettura, 20.000€ per un furgone e 25.000€ per un pulmino.

Senza restrizioni verso un mondo più “green”

E’ facile capire che i bonus sono dedicati sia alle società, alle piccole imprese e ai non imprenditori (anche professionisti).

Questo perché con gli Ecobonus non si prevede una restrizione sulla tipologia degli acquirenti. I concessionari di auto potranno acquistare e immatricolare un veicolo con l’incentivo.

Dovranno però rispettare gli obblighi previsti e fornire la documentazione necessaria per fare in modo che lo sconto praticato passi al nuovo proprietario del veicolo.

Ricordiamo che vi sono anche altre agevolazioni che non sono dedicate al prezzo d’acquisto, ma permettono di abbassare i costi di gestione della macchina. Citiamo, per esempio, l’assenza del pagamento del bollo per un periodo che va dai primi 3 a 5 anni.

Dal sesto il costo sarà di un quarto dell’importo che si prevede per i veicoli a benzina.

E ovviamente i veicoli elettrici sono e saranno esclusi dalle limitazioni al traffico e in regione come l’Emilia Romagna, godono di parcheggio gratuito.

Ecobonus e incentivi per auto elettriche
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